Italian Foil & Spada Specifications

The Italian spada specifications here are from fencing master’s books from the 19th and 20th centuries. The following excerpts relate only to the physical details of the Italian foil and spada. The excerpts reflect only the quoted master’s system of fencing and their ideal tool. The aggregated excerpts do not set a final and definitive standard for the Italian school. We present these excerpts here for both scholarly research, and for reference to the similarities found in our products.

Spada Specifications – Blade

1803, Rosaroll Scorza & Pietro Grisetti: Does not give a fixed blade length, but describes that there are benefits to both short and long blades, and that it depends on the affinities of the fencer to decide.

“La lunghezza poi della lama è indeterminata, e non si può esattamente stabilire. Questo dipende da che tutte le cose si presentano agli occhi degli uomini, sotto vario aspetto, e che nella loro contemplazione, i nostri pregiudizj ci sono quasi sempre di guida. Taluni sono intimamente persuasi, che la lama corta sia di sommo vantaggio, sembrando loro di agire con somma celerità di pugno, mentre altri, indotti da ragioni plausibili, riconoscono nella lama lunga una grande superiorità. Non fa d’ uopo di dimostrazione per convincersene, poiché ognuno si avvede, che colla lama lunga, si colpisce a maggior distanza, e s’impedisce al nemico di avvicinarsi.”

1884, Masaniello Parise: The length of the blade from guard to button in 90 cm, and 96 cm including the ricasso [6 cm ricasso length].

“La lunghezza di detta lama, calcolata dalla coccia alla punta o bottone, dev’essere di 90 centimetri; compreso il ricasso, sarà di 96 centimetri. Per conoscere quale sia la sua graduazione, si divideranno i 90 centimetri in tre parti uguali, che diconsi gradi. La parte accanto alla coccia si denomina grado forte; quella di mezzo, medio; e la terza, debole.”

1902, Luigi Barbasetti: The blade is pyramidal in cross section with a rectangular base, 90 cm long from guard to point.

“La Lama è d’acciaio a forma di piramide con base rettangolare. Lunga cm. 90 dalla coccia alla punta.”

1907, Aurelio Greco: 90 cm diamond cross-sectioned blade.

“Della lama, di acciaio temprato a sezione romboidale schiacciata, con quattro sgusci, in modo da presentare quattro spigoli molto sporgenti. Per la sua configurazione, è rigidissima, robusta nel tellone e nel grado forte ; il rimanente, costruito in proporzione, impedisce qualsiasi vibrazione nelle parate, nelle battute, nei trasporti, e per conseguenza ogni oscillazione della punta. Misurata dal tallone alla punta è della lunghezza di novanta centimetri.”

Spada Specifications – Ricasso

1884, Masaniello Parise: The length of the blade from guard to button in 90 cm, and 96 cm including the ricasso [6 cm ricasso length].

“La lunghezza di detta lama, calcolata dalla coccia alla punta o bottone, dev’essere di 90 centimetri; compreso il ricasso, sarà di 96 centimetri. Per conoscere quale sia la sua graduazione, si divideranno i 90 centimetri in tre parti uguali, che diconsi gradi. La parte accanto alla coccia si denomina grado forte; quella di mezzo, medio; e la terza, debole.”

1902, Luigi Barbasetti: The ricasso is the flat part of the blade between the bell guard and the crossbar measuring 6 cm long.

“Ricasso (7), parte piatta che sta fra l’estremità anteriore della coccia e il gavigliano, lunghezza cm. 6.”

Spada Specifications – Guard

1884, Masaniello Parise: Spherical guard, 11cm in diameter, with a velvet or canvas pad filled with horsehair. Guard has a rectangular hole to pass through the tang and ricasso.

“Dalla coccia, in lamina di ferro od altro metallo, che ha forma d’una calotta sferica, munita al disotto da un cuscinetto mobile in pelle, velluto o tela, riempito di crine; ha un foro al centro di forma rettangolare, pel quale passano la spica ed il ricasso della lama; il suo diametro abituale è di centimetri undici.”

1902, Luigi Barbasetti: Spherical guard with a rectangular hole in the center. Dimensions are 12 cm diameter, 3 cm depth, 1mm. thickness.

“Della Coccia di metallo della forma di una calotta sferica con un foro rettangolare al centro. Ha queste dimensioni : diametro cm. 12, corda mm. 30, spessore mm. 1.”

1907, Aurelio Greco: Spherical guard 13 cm in diameter with the perforation for the blade moved to the inside 1 cm to afford better protection to the hand.

“Della guardia, che comprende : la coccia a forma di calotta sferica, del diametro di tredici centrimetri e profonda sei centimetri, e costruita in modo che la concessità risulti maggiore dal lato del dorso della mano che impugna l’arme, sicchè la mano è completamente garentita, rimanendo tutta entro la convessità suindicata.

La coccia ha un foro rettangolare nella sua superficie, pel passaggio del ricasso della lama, spostato dal dentro di circa un centimetro, appunto per lasciare una maggiore convessità da un lato…”

Spada Specifications – Crossbar

1884, Masaniello Parise: Crossbar, 13cm in length, set perpendicular to the blade. [Protruding 1 cm on each side of the guard]

“Dal vette trasversale o gavigliano, che è una piccola spranga di ferro, perpendicolare all’asse della lama, saldata agli archetti, i quali, come innanzi è detto, vanno uniti alla coccia. Questo vette ha, come lunghezza abituale, tredici centimetri, ed è traversato nel mezzo, dal codolo della lama.”

1902, Luigi Barbasetti: 12.5 cm long set perpendicular to the blade.

“Del Gavigliano, spranghetta perpendicolare alla lama. lunga cm. 12 ½ circa.”

1907, Aurelio Greco: The crossbar, or transverse bar is welded 1 cm below the rim of the guard, without protrusions outside the guard.

“…il vette traversale, saldato ad un centimetro al disotto del livello dell’orlo della coccia, senza sporgenze al di fuor…”

Spada Specifications – Grip

1803, Rosaroll Scorza & Pietro Grisetti: The grip should be approximately 3.25 inches (or ~8.23cm) in length (adjusting for ancient line measurement, see math below). It should be made of wood and covered for ornament with silver, gold, or other metal wires. At the top and bottom it has two ferrules of thin metal, which anchor the ends of the aforementioned wire.

L’ Impugnatura, ossia manica ha una figura, che si accosta moltissimo al cilindro. La materia, che s’impiega per farla, può essere qualunque, parlando di legni, e metalli. In generale però si fa legno, e si ricopre, per ornamento di un filo di argento, o di oro, o di altri fili metallici, detti Filigrana, che hanno il colore di questi due. E’ forata in tutta la sua lunghezza, e vi passa la spica della lama, come si è detto. Poggia sul mezzo della vette trasversale, avendo alle sue basi due cerchi di una sottile laminetta, che tengono fissi gli estremi del filo accennato, ed aderenti le parti del legno, allorché si sforza l’impugnatura, per farvi centrare la spica. Finalmente la lunghezza di questa impugnatura suol’essere prossimamente tre pollici, e tre linee.

Math: “tre pollici” = 3 inches, “tre linee” = 3 lines (1 line = 1/12 inch (or .0833), therefore 3 lines = .25. 3 + .25 = 3.25.

1884, Masaniello Parise: The grip made of wood or bone, of almost cylindrical shape through which the tang passes and covered in fish skin, cord, or metal wire.

“Dal manico o impugnatura , che è quel pezzo di legno o osso, di forma quasi cilindrica, pel cui centro passa il codolo; vien ricoperto di pelle di pesce, di corda o di filo metallico.”

1902, Luigi Barbasetti: Wooden grip 8cm long covered in fish skin, cord and wire. Diameter at the top is 1.75 cm, 1.25 at the bottom, and swells slightly in the center

“Del Manico di legno rivestito solitamente di pelle di pesce, di corda e di filo metallico, lungo cm. 8, dal diametro all’estremità superiore di cm. 1 ¾, all’inferiore di cm. 1 ¼, ed un poco ingrossato al centro.”

1907, Aurelio Greco: Grip of wood or aluminuim through which passes the tang, that terminates with a screw for the pommel.

“Il manico, di lengo o allumino, entro cui passa il codolo della lama, terminante a vite per avvitarvi il pomo.”

Spada Specifications – Pommel

1803, Rosaroll Scorza & Pietro Grisetti: 1.5 inch long pommel heavy enough to balance the sword’s blade and components, and either peened or screwed on.

Il Pomo occupa il residuo della spica, di lunghezza di un pollice, e mezzo. Il di lui peso è determinato da quello, che si richiede per equilibrare la Spada; poiché un piccolo peso, alla estremità della spica, fa le stesse funzioni, per generare l’ equilibrio, che un più grande vicino alla coccia. Congiunge la sua base circolare con quella della manica; e sarebbe ottimo, che il suo buco fosse quadrato, per impedire la minima rotazione. Si rassoda alla sua estremità, ribattendo quel piccolo avanzo di spica, o facendovi una vite.

1884, Masaniello Parise: The pommel is pierced at the center and screws onto the tang. The pommel has a perpendicular hole to act as a lever in tightening.

“Dal pomo, che è bucato al centro della base, per avvitarlo all’estremità del codolo, e propriamente alla sommità che ne emerge dal manico; di più è traversato nella sua superficie cilindrica da un foro, per intromettervi un piccolo ferro, che serve di leva, per poterlo avvitare o svitare con maggior faciltà. Il pomo è una delle più importanti parti della guardia: poiché da esso dipende l’equilibrio della intera spada.”

1902, Luigi Barbasetti: Conical pommel with an average length of 4 cm and a diameter to match the grip.

“Del Pomo di metallo, della forma di un tronco di cono arrotondato nella sua parte inferiore. Serve a collegare tutte le parti del l’arma, avvitandolo all’estremità del codolo che sporge dal manico. La sua lunghezza media è di cm. 4, ed il suo diametro deve corrispondere a quello del manico.”

Spada Specifications – Weight

1907, Aurelio Greco: Dueling sword weight of 600 grams.

“Il peso complessivo della spada è di seicento grammi.”

1932, Luigi Barbasetti [English Translation]: Foil weight of 450 grams.

“The blade, including the ricasso, is 95 c.m. (35 & 1/3 inches) long. Its parts are the Point, the Foible and the Forte. The total weight of the weapon is 450 gr. (about 1 lb.).”

Spada Specifications – Balance

1803, Rosaroll Scorza & Pietro Grisetti: The hilt components should be balanced proportionally to the blade, namely that when balanced on the center of gravity it should rest four fingers from the guard.

“Tutte le dianzi descritte parti debbono essere di un certo determinato peso, proporzionale al peso della lama per generare nella Spada il necessario equilibrio, onde poterla maneggiare facilmente, e con celerità. L’equilibrio dunque della Spada, ossia quel punto, ove giace il di lei centro di gravità, debb’essere sulla lama stessa, distante dalla coccia per lo spazio di quattro dita. Se questo punto fosse più vicino, o più distante dalla coccia, ne avrebbe che il peso, accrescendovi dalla parte della guardia, ed accumulandosi nella mano, questa sarebbe più tarda a’movimenti; o pure preponderando verso la punta, ne impedirebbe la direzione, ed il libero maneggio della Spada.”

1884, Masaniello Parise: All components should balance the sword four fingers from the guard. By holding the blade flat in the fingers of the hand, the optimal balance is on the index finger. If the sword at this balance tilts towards the point, the blade is too heavy. If the sword tilts towards the guard, the pommel or assembly of the guard is disproportionate.

“Per potersi dire veramente equilibrata una spada, è necessario che tutte le parti, sopra descritte, sieno di un determinato peso, e che il centro di gravità, che trovasi nel forte della lama, sia a quattro dita dalla coccia. Ponendo dunque al disotto della lama le quattro dita, indice, medio, anulare e mignolo, con quest’ultimo accanto alla coccia, bisogna che la spada resti in perfetto equilibrio sul solo indice.

Se cadrà dal lato della punta, è segno che la lama è pesante; se dal lato della guardia, che il pomo o l’assieme della guardia è sproporzionato. In qualunque dei due casi, è mal fatto servirsene; poiché nel primo, i colpi risulteranno al basso, ed il braccio si stancherà presto: nel secondo, la punta sbalzerà facilmente in aria. Convien dunque che la spada abbia il giusto e voluto equilibrio.”